Angiologia
La parola angiologia deriva dall’unione di due termini greci angios, che significa vaso, e logos, che significa studio.
Ciò significa che, quando si parla di angiologia, si vuole far riferimento a quella branca della medicina che si occupa di studiare l’anatomia e le patologie che colpiscono vasi sanguigni e vasi linfatici.
Inoltre, tale ramo si occupa anche della modifica dei fattori di rischio in caso di valori di colesterolo alti e di pressione sanguigna sopra la norma.
Quando si fa riferimento, invece, alla flebologia, si intende quello studio che si occupa del sistema venoso.
L’angiologia riguarda prevenzione, diagnosi, terapia e riabilitazione delle malattie vascolari, al fine di effettuare una cura specifica alle patologie a carico di vasi sanguigni e linfatici.
Angiologia cosa cura
Nello specifico, tra le patologie a carico dei vasi arteriosi, troviamo:
- aneurisma;
- aterosclerosi;
- dissecazione dell’aorta;
- trombosi;
- embolia.
Le patologie che riguardano i vasi venosi, invece, sono:
- vene varicosa e capillari;
- insufficienza venosa cronica;
- trombosi venosa.
I vasi linfatici, invece, sono colpiti da:
- casi di linfedema primario;
- casi di linfedema secondario.
Prestazioni
- visita angiologica;
- esami doppler;
- eco-doppler;
- ecocolordoppler;
- scleroterapia delle vene e dei capillari;
- chirurgia delle varici;
- diagnosi e cura del piede diabetico;
- cura delle ulcere cutanee e dei linfedemi;
- cura del tromboembolismo venoso e trombofilia.
L’Eco-doppler ed l’eco-color-doppler sono strumenti di indagine non invasivi, che ricorrono all’utilizzo di ultrasuoni.
Attraverso questi esami, è possibile visualizzare allo stesso tempo l’anatomia del vaso e il flusso ematico al suo interno.
Grazie ad essi, si può stabilire il decorso del vaso, se vi siano eventuali anomalie, quale sia il rapporto con le strutture adiacenti e misurarne il diametro di sezione, l’area trasversale e la lunghezza.
Prendendo visione della parete del vaso, si possono individuare eventuali deposizioni di calcio, placche o dissezioni; a seguito del trattamento chirurgico classico o endovascolare valutare le suture effettuate ed il posizionamento corretto delle protesi;
Per concludere, il flusso viene analizzato per verificare se sia presente o se sia assente, in caso di ostruzioni, e, ove presente, se abbia caratteristiche normali e/o alterate.